giovedì 18 novembre 2010

Ubuntu LST 10.04 raid

Problema:
Installando ubuntu 10.04 64bit tramite cd alternate al riavvio del sistema a fine installazione mi si presentava il seguente problema:
"ALERT! /dev/disk/by-uuid/1323ce7f-5a88-44da-aeb5-93f7573b3871 does not exist. Dropping to a shell!" e il sistema ovviamente non partiva perchè grub 2 non trovava la partizione di root e quella di boot (/dev/md1 e /dev/md0). Mi sembra di aver capito che il problema sia stato risolto in ubuntu 10.10, ma per necessità di stabilità e aggiornamenti avrei dovuto installare una LST quindi ho dovuto trovare una soluzione.

Dopo aver perso quasi 2 giorni per capire dove sbagliavo (e non stavo sbagliando!) nell'installazione di ubuntu 10.04 64bit su 3 hard disk in raid, sono riuscito a risolvere grazie a informazioni trovate ovviamente in rete.
La configurazione dei 3 hard disk da 500 Gb doveva essere (ed è) la seguente:
/dev/sda1 - /dev/sdb1 - /dev/sdc1 = 300 Mb (/boot) in raid 1
/dev/sda2 - /dev/sdb2 - /dev/sdc2 = 20 Gb (/) in raid 5
/dev/sda5 - /dev/sdb5 - /dev/sdc5 = 2 Gb (swap)
/dev/sda6 - /dev/sdb6 - /dev/sdc6 = circa 460 Gb (/home) in raid 5

Per quanto riguarda l'ultima partizione è stata creata utilizzando lo spazio disponibile dopo aver creato le altre sottraendo 10 blocchi. La creazione delle partizioni è stata effettuata con fdisk, dato che il problema mi si presentava dopo l'installazione tramite cd alternate.

Ecco quindi la soluzione... Avviamo ubuntu 10.04 64bit (versione desktop) "Prova ubuntu senza installarlo" e appena caricato il sistema apriamo un terminale (do per scontato che gli hard disk siano privi di partizioni, se così non fosse formattateli o adattate la procedura ai vostri hard disk).
Diventiamo amministratori:
sudo -s
Facciamo le partizioni a nostro piacimento utilizzando fdisk:
fdisk /dev/sda

Non metto tutti i passaggi di fdisk per creare le partizioni (lo schema che ho seguito io è quello scritto precedentemente), per quello basta cercare un pò in rete o leggere le pagine di manuale di fdisk.
Copiamo lo schema di partizionamento sugli altri hard disk:
sfdisk -d /dev/sda | sfdisk /dev/sdb
sfdisk -d /dev/sda | sfdisk /dev/sdc

Ora i tre hard disk sono identici e possiamo procedere con la creazione dei raid e dei file system:
mdadm --create /dev/md0 --verbose --level=1 --raid-devices=3 /dev/sda1 /dev/sdb1 /dev/sdc1
mdadm --create /dev/md0 --verbose --level=5 --raid-devices=3 /dev/sda2 /dev/sdb2 /dev/sdc2
mdadm --create /dev/md0 --verbose --level=5 --raid-devices=3 /dev/sda6 /dev/sdb6 /dev/sdc6
mkfs.ext4 /dev/md0
mkfs.ext4 /dev/md1
mkfs.ext4 /dev/md2

Nel caso vogliate utilizzare un file system diverso da ext4, adattate il comando mkfs alle vostre esigenze. Le opzioni del comando mdadm sono piuttosto semplici da capire (level è il tipo di raid e raid-device è il numero di hard disk), per conoscere tutte le opzioni come sempre ci sono le pagine di manule.
Ora che abbiamo gli hard disk partizionati, formattati e raiddati (termine ignobile, ma è il primo che mi è venuto in mente :)) possiamo procedere all'installazione mediante l'icona sul desktop.
Procediamo normalmente fino al partizionamento dei dischi dove dovremo scegliere "Specifica manualmente le partizioni (avanzato)" e assegnare i vari punti di mount alle partizioni (nel mio caso md0, md1, md2) e le aree di swap. Non c'è bisogno di formattare le partizioni in quanto lo abbiamo fatto precedentemente.
Continuiamo con i passaggi successivi e completiamo l'installazione.
A fine installazione riprendiamo il terminale (se lo abbiamo chiuso riapriamo e diventiamo di nuovo amministratori "sudo -s")ed entriamo nel sistema installato:
mount /dev/md1 /target/
mount /dev/md0 /target/boot
mount /dev/md2 /target/home
mount --bind /dev/ /target/dev/ 
mount --bind /sys/ /target/sys/ 
mount --bind /proc/ /target/proc/ 
chroot /target

Ora possiamo lavorare nel sistema operativo installato nel sistema operativo installato.
Installiamo mdadm e grub:
apt-get update 
apt-get install mdadmgrub-install /dev/sda
grub-install /dev/sdb 
grub-install /dev/sdc

Io ho installato grub su tutti gli hard disk perchè ho una partizione di boot su ognuno in raid 1.
Ora possiamo riavviare il sistema e verificare che tutto funzioni a dovere e magari fare qualche benchmark sui raid ;)

mercoledì 27 ottobre 2010

Ripristino grub 2

A volte capita di dover ripristinare grub 2, magari dopo aver reinstallato windows (in dual boot) che in maniera molto simpatica e senza alcuna concessione da parte nostra sovrascrive il master boot record (mbr), rendendo di fatto impossibile il suo caricamento.

Per ripristinare dovremo avviare il computer da un cd/dvd live della distribuzione installata nel pc per poi impartire i seguenti comandi da terminale:

diventiamo amministratori con:
sudo -s

per verificare qual'è la partizione di root:
fdisk -l /dev/sda

nel mio caso è sda3, quindi effettuiamo il chroot per poter lavorare sulla nostra partizione:
mount /dev/sda3 /mnt
mount -o bind /dev /mnt/dev
mount -o bind /proc /mnt/proc
chroot /mnt

ora che siamo dentro possiamo ricreare il file grub.conf e ripristinare l'mbr:
update-grub
grub-install /dev/sda

usciamo dall'ambiente chroot e smontiamo il tutto per riavviare e vedere il risultato:
exit
umount /mnt/proc
umount /mnt/dev
umount /mnt

A volte può capitare che la partizione windows venga rimossa dalla configurazione di grub e quindi non elencata nel menu di avvio... Anche se la trovo una cosa positiva e una maniera rapida per poter avere un'altra partizione da formattare e usare per salvare dati più utili, se proprio non potete farne a meno i comandi per ripristinare il tutto sono i seguenti:
sudo os-prober
sudo update-grub

domenica 24 ottobre 2010

Debian raid 0

Recentemente ho modificato l'assetto del mio pc per avere maggiori prestazioni soprattutto per quanto riguarda gli hard disk. Ho comprato 2 hard disk velociraptor da 74 Gb e li ho messi in raid 0.
L'unico problema riscontrato che mi ha fatto perdere un pò di tempo è il fatto che grub2 di debian squeeze non effettua il boot direttamente da hard disk confiurati in raid 0 (software)... E' bastato creare una direcoty /boot separata per avere un sistema funzionante... dopo di che ho effettuato test di prestazioni con hdparm per vedere il reale incremento di prestazioni...
hdparm -t /dev/sda (per quanto riguarda il primo hard disk) restituisce 88 Mb/s
hdparm -t /dev/sdb restituisce 56 Mb/s
hdparm -t /dev/md0 (l'array raid 0) restituisce 122 Mb/s

Non è un notevole guadagno di prestazioni, ma vedere debian che si avvia in 15 secondi è notevole :D, per non parlare dell'utilizzo... Da proprio l'idea di essere velocissimo!

venerdì 30 aprile 2010

Ubuntu 10.04 LST

Finalmente uscita la nuova release LST di Ubuntu. E' ricca di novità che è inutile descrivere qui, dato l'ottimo lavoro fatto sul sito internet ufficiale. Quindi correte a leggere e scaricare su:
http://www.ubuntu.com/products/whatisubuntu/1004features
http://www.ubuntu-it.org/
http://www.ubuntu.com/

sabato 10 aprile 2010

Masterizzare su linux

Non è sicuramente una novità ma visto che alcuni utenti alle prime armi mi chiedono cosa usare per masterizzare in ambiente linux, scriverò questo post per elencare i software disponibili.

I due più utilizzati sono sicuramente Brasero e K3b.
Brasero è più semplice da utilizzare (essendo il software di default di gnome ne ricalca l'interfaccia semplice e pulita) e per le operazioni più comuni è un ottimo software. Per chi pretende di più e/o deve fare operazioni particolari (ad esempio cd emovix) deve provare l'ottimo K3b. Quest'ultimo è il software di default di kde ed è sempre stato il "miglior" programma per masterizzare in ambiente linux (un tempo era l'antagonista di Nero su linux, quando ancora non esisteva).
Un altro ottimo programma è il conosciutissimo "Nero linux", software a pagamento derivato dal Nero per windows che non ha sicuramente bisogno di presentazione. A differenza degli altri, al momento Nero è l'unico software che permette la masterizzazione di blue-ray in ambiente linux.
Oltre a questi ne esistono altri, meno utilizzati ma non per questo scadenti:
GnomeBaker (ex software predefinito dell'ambiente gnome)
TkDVD
webCDwriter (la particolarità di questo software è che permette di masterizzare in remoto)
X-CD Roast

Oltre a questi ci sono i comandi da terminale con il quale è possibile effettuare qualsiasi operazione ma non è questo il post adatto.

lunedì 22 marzo 2010

Silicon Integrated Systems [SiS] 771/671 PCIE

Recentemente ho avuto un problema che mi ha fatto perdere un paio di giorni cercando soluzioni in siti e blog. Ora che finalmente ho risolto condivido sperando di aiutare qualcuno con lo stesso problema.

Il problema è la scheda video sis 672 installata su un notebook asus k50c con ubuntu karmic (anche lucid beta si comporta allo stesso modo) che non veniva riconosciuta correttamente e non permetteva di settare la risoluzione corretta (1366x768) fermandosi a 800x600.

Parte della soluzione l'ho trovata su:
http://tpurch-blog.blogspot.com/2010/02/why-is-my-screen-resolution-only.html
altra parte della soluzione su questo:
http://tpurch-blog.blogspot.com/2010/03/latest-on-sis672-driver.html#more

Per farla breve la soluzione è la seguente:
apriamo un terminale e digitiamo
sudo apt-get install xorg-driver-sis671
scarichiamo il driver corretto e il file xorg.conf da
http://www.4shared.com/dir/33545876/5b3a8e4/sharing.html
estraiamo il file sis671_drv.so (per ubuntu 32bit) e copiamolo in /usr/lib/xorg/modules/drivers sostituendo quello che già c'è.

poi copiamo il file xorg.conf che abbiamo scaricato in /etc/X11 e riavviamo il sistema. Dovrebbe essere tutto ok e con risoluzione 1360x768.

martedì 19 gennaio 2010

Alien Arena su ubuntu 9.10 64bit

Molti trovano problemi ha far funzionare Alien Arena su karmic a 64bit.
Ecco la soluzione trovata dopo molte ricerche e prove :)

Da terminale:
sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade
sudo apt-get install build-essential subversion
sudo apt-get install libsdl1.2-dev libsdl-image1.2-dev libsdl-ttf2.0-dev libsdl-mixer1.2-dev libcurl4-openssl-dev libxxf86dga-dev libxxf86vm-dev libopenal-dev

cd ~/Desktop
mkdir -p ~/.Games/AlienArena
svn co svn://svn.icculus.org/alienarena/trunk AA
cd AA/source
cd .. && cp -r * ~/.Games/AlienArena

Come avrete capito il gioco è stato scaricato dall'ultima versione svn disponibile e installato nella directory nascosta ".Games" nella vostra home. Ora per lanciare il gioco basta:
sh -c "cd ~/.Games/AlienArena && ./crx"

Se avete problemi con l'audio avviatelo con il seguente comando:

sh -c "cd ~/.Games/AlienArena && ./crx.sdl"

Per creare un lanciatore nel menu, al posto di dover digitare tutte le volte il comando da terminale, basta dare il seguente comando:

alacarte
Spostiamoci in Giochi e clicchiamo su "Nuova Voce". Compiliamo nel seguente modo:
Nome: Alien Arena
Comando: sh -c "cd ~/.Games/AlienArena && ./crx" (oppure crx.sdl se avete i problemi con l'audio)
Commento: Alien Arena is a fast paced, retro sci-fi themed FPS game

Per quanto riguarda l'icona si trova in ~/.Games/AlienArena/aa.png


Fonte: http://gwos.org/doku.php/guides:64bit:alien_arena