lunedì 28 dicembre 2009

raw vs jpg

Cos'è il formato raw

Il formato raw in fotografia corrisponde al salvataggio dei dati provenienti dal sensore della fotocamera senza nessuna elaborazione da parte del software della macchina fotografica. Questo metodo di salvataggio permette (obbliga) elaborazioni successive al computer tramite software (ad esempio photoshop, gimp e altri). Ho scritto tra parentesi "obbliga" in quanto i file raw sono dati grezzi, con una profondità in termini di bit pari a 12, quindi superiore al jpg (che è a 8 bit), ma per essere stampate e/o visualizzate sui siti o per altri utilizzi è richiesto il jpg quindi siamo costretti a fare almeno la conversione. Il vantaggio è che essendo file non compressi sono l'ideale per l'elaborazione al pc, permettendo di sfruttare tutti i dettagli dell'immagine e per correggere vari parametri come l'esposizione, il bilanciamento del bianco e altro.


Cos'è il formato jpg

Il jpg è un formato di file compresso, quindi con perdita di dati. Le fotocamere hanno al loro interno un software che elabora i dati provenienti dal sensore (chiamati dati grezzi o raw) applicando più o meno filtri (alcuni personalizzabili tramite i menu della fotocamera) per poi salvare il file in formato jpg, utilizzabile direttamente per la stampa o visualizzazione al pc. Questo formato permette l'elaborazione ma partendo da un file già compresso a 8 bit, il campo d'intervento sarà limitato.
Il vantaggio di questo formato è l'usabilità diretta e lo spazio occupato in memoria e quindi su hard disk. Questo dettaglio non è da sottovalutare in quanto su una scheda di memoria che può contenere circa 100 raw si arriva tranquillamente a oltre 400 jpg.


Raw vs jpg

Dopo aver descritto brevemente i due formati cerchiamo di capire quando sarebbe meglio usare un formato o l'altro. Personalmente, non avendo problemi di spazio ne su scheda di memoria ne su hard disk, preferisco scattare in raw+jpg, così da avere i jpg disponibili per l'utilizzo immediato e il raw per un'eventuale successiva elaborazione.
A parte questo ci sono delle situazioni in cui è d'obbligo scattare in raw e altre in cui il jpg è anche troppo (inteso come qualità).
Per esempio... Scattare in raw le foto ricordo delle vacanze per poi stamparle in formato 10x15 è un'inutile spreco di memoria e poi di tempo (per eventuali correzioni e la conversione da raw a jpg). Differente invece se state cercando di fare una foto "artistica" per poi farne un'ingrandimento o comunque per tutte quelle fotografie che non vogliono essere "solo" documentazione di un evento o di un luogo. Se state cercando la foto che dovrà impressionare gli amici o come un professionista che deve ottenere la migliore qualità possibile, il raw diventa un obbligo.

Con questo post spero di aver chiarito in termini semplici quando andrebbe usato un formato e quando l'altro, non voleva essere una spiegazione approfondita sui formati e il loro utilizzo. Per maggiori dettagli vi rimando ai seguenti link:
http://it.wikipedia.org/wiki/RAW_(fotografia)
http://it.wikipedia.org/wiki/JPG
http://www.juzaphoto.com/it/articoli/formato_raw.htm

giovedì 24 dicembre 2009

Buone feste!

Apro questo post per augurare a tutti un buon natale e felice anno nuovo in compagnia del sistema operativo linux :D
Il prossimo anno ci attenderanno parecchie novità in ambito linux, spero sia arrivato finalmente il momento in cui sfonderà in ambito desktop. Le persone sono sempre più curiose verso questo sistema operativo ed anche se il passaggio dai sistemi proprietari è "difficile", il trend di utilizzo è in costante aumento.
Io stesso (tecnico informatico), stò ricevendo molte più richieste di passaggio a linux e molte persone dopo averlo provato e dopo aver risolto i problemi di utilizzo iniziali, sembrano trovarsi molto bene nell'utilizzo quotidiano del computer con linux.
Quindi buon anno a tutti all'insegna di una maggiore diffusione di linux (in qualsiasi ambito e con una qualsiasi distribuzione)... L'importante è capire che il software libero funziona bene e non aver paura a testare. Se siete amanti di linux, fatelo conoscere, è il minimo che si possa fare in cambio di quello che fa la comunità per tutti noi (e spesso gratuitamente).

martedì 22 dicembre 2009

aiutiamo wikipedia

Navigando su internet e leggendo news tra vari siti, sono incappato nel seguente appello:
http://wikimediafoundation.org/wiki/AppealCH/it?utm_source=2009_Jimmy_Appeal1&utm_medium=sitenotice&utm_campaign=fundraiser2009&referrer=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FPagina_principale&target=Appeal

Penso che chiunque abbia usato almeno una volta wikipedia e sicuramente lo avrà trovato utile. I figli lo useranno sicuramente per la scuola e avranno il vantaggio di avere un'enciclopedia sempre aggiornata a costo zero.
Invito tutti a fare una piccola donazione (io provvederò in questi giorni), alla fine non ci costa niente... si rinuncia a poco per avere tanto.
Quanto costerebbe acquistare un'enciclopedia fornita come wikipedia? e soprattutto per quanti anni resterà un buon prodotto?
Nessuno deve sentirsi obbligato, ma alla fine se la partecipazione è alta, anche solo 5 euro possono fare la differenza e permettere a quel progetto di continuare il suo lavoro per l'interesse di tutti.
Dimenticavo... oltre a fare la donazione, un aiuto ancora più grande è diffondere la notizia... mandatela a tutti i vostri contatti di messaggistica istantanea, mettetela sui blog, ditelo agli amici... Più la notizia gira e più facile sarà ricevere donazioni per wikipedia.

Grazie a tutti

Guida terminale linux

In questo post voglio elencare tutti i principali comandi da utilizzare nel terminale linux con una breve descrizione, così da averli a portata di mano in caso di necessità...
Ricordo per chi fosse a digiuno di sistemi linux che per ogni comando esistono le man page (manuali) accessibili da riga di comando.
Ad esempio, se vogliamo sapere tutte le opzioni del comando cp digiteremo:
man cp

I vari comandi verranno suddivisi in categorie, per consentire una migliore ricerca del comando più adatto ad una particolare situazione.

# I comandi fondamentali per iniziare
#

# Ottenere ulteriori informazioni:
man    :    formatta e mostra le pagine della guida in linea.
info    :    sistema di consultazione dei manuali tramite ipertesti.
help    :    richiama l'help per i comandi builtin della shell.

# Lavorare con file e directory:
cd    :    cambia la directory corrente.
ls    :    mostra il contenuto di una directory.
cp    :    copia file e directory.
mv    :    muove o rinomina un file o una directory.
rm    :    cancella file e directory.
mkdir    :    crea una directory.
ln    :    crea link a file e directory.
pwd    :    mostra la directory corrente.
chmod    :    modifica i permessi di accesso di un file.
chown    :    cambia il proprietario di un file.
cat    :    mostra il contenuto di un file.
find    :    cerca un file tra le directory.
vi    :    l'editor di testo. l'unico ed il solo.

# Filesystem e processi
df    :    mostra lo spazio libero sul disco fisso.
free    :    mostra lo stato della memoria.
mount    :    monta un filesystem.
umount    :    disattiva un filesystem.
ps    :    visualizza un elenco dei processi correnti.
kill    :    invia un messaggio (TERM di default) ad un processo.

# Sistema:
halt    :    chiude il sistema.
reboot    :    riavvia il sistema.
hostname    :    mostra e cambia il nome dell'host.

# Vari:
startx    :    avvia l'ambiente grafico (X Window System).
date    :    mostra la data.
gzip    :    comprime e decomprime file .gz.
tar    :    crea backup di file (file .tar).
more    :    separa l'output in piu' pagine (anche less).
reset    :    resetta il terminale alle impostazioni iniziali.
lynx    :    browser web solo testo.
zip e unzip    :    comprime e decomprime file .zip.


# Editor di testo
# Accadra` spesso, durante la configurazione del sistema, di dover modificare
# dei file di testo.  Per Linux esistono numerosi edito di testo, eccone
# alcuni
#

elvis    :    clone di vi, sintassi colorata.
emacs    :    sia per console che per X11, e` un editor di testo
    potente ed estensibile (puo` essere usato come browser, lettore
    di news e molto altro). Per salvare il file corrente si deve
    premere "CTRL+x" e di seguito "CTRL+w" (oppure "CTRL+s" se
    si vuole sovrascrivere il file correntemente aperto).
    Premere "CTRL+x" e poi "CTRL+c" per uscire.
mcedit    :    editor di mc, semigrafico simile a edit del DOS.
    molto semplice da usare: consigliato ai principianti.
nedit    :    grafico, con molte funzioni.
jed    :    pensato soprattutto per programmatori; simile a emacs.
joe    :    editor con una sintassi simile a quella di WordStar.
pico    :    distribuito con pine, abbastanza semplice da usare.
vi    :    editor classico, difficile da usare inizialmente.
    In realta` questo eseguibile e` sempre un link ad un
    clone del programma originale. Una volta lanciato ci si trova
    in modalita` "comandi"; per passare in modalita` "inserimento"
    (e poter scrivere o modificare un file) si deve premere "i"
    oppure "o" per iniziare ad editare dalla linea seguente.
    Si torna in modalita` "comandi" premendo "ESC". Si salva il
    file scrivendo, in modalita` "comandi" ":w", si esce con ":q";
    se si vuole uscire senza salvare, scrivere ":q!".
vim    :    ottimo clone di vi, sintassi colorata e molto altro.
xemacs    :    editor (e altro) grafico simile a emacs.


# Shell builtin: comandi interni alla shell bash
# non sono considerati i comandi specifici della programmazione.
# per maggiori informazioni sui comandi builtin: help nome_comando
#

alias    :    definisce alias di comandi.
bg    :    manda un processo sospeso in background.
cd    :    cambia la directory corrente.
exec    :    sistituisce la shell corrente con un nuovo processo.
exit    :    chiude la shell.
export    :    esporta una variabile nelle shell figlie.
fg    :    porta in foreground un processo.
help    :    richiama l'help per i comandi builtin.
history    :    mostra l'history della shell.
jobs    :    mostra i processi fatti partire dalla shell corrente.
logout    :    esce da una shell di login.
set    :    setta una variabile.
type    :    mostra dove si trova l'eseguibile di un comando.
ulimit    :    controlla le risorse disponibili per la shell.
umask    :    setta i permessi di default per la creazione di nuovi file.


# Di seguito vengono presentati i comandi piu' o meno standard di Linux
# divisi per directory.
# Ricordo brevemente che le directory /sbin/ e /usr/sbin/ contengono file
# di solito eseguibili solo dal superutente (root) e di norma non sono
# inserite nel PATH degli utenti normali (l'elenco di directory in cui
# si cercano gli eseguibili)
#


# Directory /bin/
#

arch    :    informazioni sull'architettura del sistema.
bash    :    la shell (interprete di comandi) normalmente usata.
cat    :    mostra il contenuto di un file.
    -n numera le righe.
    -b salta le righe vuote.
chgrp    :    cambia il gruppo di appartenenza di un file.
chmod    :    modifica i permessi di accesso di un file.
    metodo numerico:
    primo numero (opzionale):
    4 : set user ID
    2 : set group ID
    1 : swappa la text image
    secondo numero; permessi del proprietario:
    4 : lettura
    2 : scrittura
    1 : esecuzione
    terzo numero; permessi del gruppo, stessi valori.
    quarto numero; permessi degli altri, stessi valori.
    -R ricorsivo.
chown    :    cambia il proprietario di un file o directory.
    user.group setta il proprietario a user.group
    -R ricorsivo.
cp    :    copia file e directory.
    -r ricorsivo.
    -a mantiene gli attributi.
    -f forza.
cpio    :    lavora su archivi di file (come i .tar).
cut    :    taglia un file di testo.
    -b x-y mostra le colonne da x a y del file; conta i byte.
    -c x-y mostra le colonne da x a y; conta i caratteri.
    -f x mostra i campi x separati da TAB.
    -d specifica un altro delimitatore al posto di TAB.
date    :    mostra la data.
dd    :    data duplicator, copia da un dispositivo di input su un output.
    if=xxx nome del file o device di input.
    of=yyy nome del file o device di output.
df    :    mostra lo spazio libero sul disco fisso.
    -h usa un formato piu' "umano".
dmesg    :    riporta i messaggi mostrati durante il boot.
du    :    mostra lo spazio usato da file o directory.
    -c mostra un totale
    -h usa un formato piu` leggibile
    -m dati in megabyte.
echo    :    stampa una stringa.
    -e interpreta i caratteri speciali.
    -n non va a capo.
ed    :    editor di testo line-oriented.
    red edita solo file nella directory corrente.
false    :    ritorna 1 come codice di uscita.
fuser    :    identifica i processi che stanno usando un file.
grep    :    trova testo all'interno di un file.
    -i ignora Maiuscolo/minuscolo.
    -r scende le directory in modo ricorsivo.
    -v inverte il senso della ricerca.
gzip    :    comprime e decomprime file (estensione .gz).
    -d decomprime.
    -f forza.
    -r ricorsivo.
    -1 piu' veloce.
    -9 miglior compressione.
hostname    :    mostra e cambia il nome dell'host.
    -f mostra il nome completo (host.dominio).
kill    :    invia un messaggio (TERM di default) ad un processo.
    -s specifica che deve inviare il segnale s.
    -l lista dei segnali.
ln    :    crea link a file o directory.
    -s crea un link simbolico.
loadkeys    :    carica un layout della tastiera.
ls    :    mostra il contenuto di una directory.
    -a mostra anche i file nascosti (quelli che iniziano per '.').
    -d mostra le directory (senza elencarne il contenuto).
    -f disordinato.
    -i mostra il numero di inode.
    -k dimensione in Kb.
    -l formato lungo.
    --color colora i file secondo il tipo.
    -F classifica i file a seconda del tipo.
mkdir    :    crea una directory.
mknod    :    crea un device (file speciale) a caratteri o a blocchi.
more    :    separa l'output in piu' pagine.
mount    :    monta un filesystem.
    -r monta un filesystem in sola lettura.
    -w monta un filesystem in lettura/scrittura.
    -t xxx monta un filesystem di tipo xxx (fat, vfat, ext2,...).
    -a monta tutti i filesystem presenti in /etc/fstab.
mv    :    muove o rinomina un file o una directory.
    -b crea copie di backup.
    -i chiede conferma.
netstat    :    mostra informazioni sulle connessioni di rete.
ping    :    invia pacchetti ICMP ECHO_REQUEST ad un host.
ps    :    visualizza un elenco dei processi correnti.
    l formato esteso.
    u nome utente ed ora di avvio.
    m informazioni sull'utilizzo della memoria.
    a mostra anche i processi di altri utenti.
    r mostra solo i processi attivi.
    x mostra anche i processi che non controllano un terminale.
pwd    :    mostra la directory corrente.
rm    :    cancella file e directory (nota bene: NON esiste undelete!!!).
    -d anche directory.
    -i chiede conferma.
    -f forza.
    -r ricorsivo.
rmdir    :    rimuove una directory.
sed    :    legge un file e lo processa con determinati comandi.
setserial    :    setta la porta seriale.
sh    :    la shell base di unix.
sleep    :    si blocca per x Secondi (s) Minuti (m) Ore (h) Giorni (d).
stty    :    setta il terminale.
    Esempio: "stty sane < /dev/ttyX" reimposta al default il teminale X.
su    :    login come un altro utente (default root).
    -p preserva l'ambiente.
sync    :    svuota la cache del disco.
tar    :    crea od estrae backup di file.
    x estrae.
    c archivia.
    v verbose.
    f file (in cui archiviare o da estrarre).
    z processa prima con gzip (per file .tar.gz o .tgz).
touch    :    cambia la data di un file (se non esiste lo crea).
    -a ora di accesso.
    -d cambia la data.
    -m cambia la data di modifica.
true    :    ritorna 0 come codice di uscita.
umount    :    smonta un filesystem.
    -a smonta tutti i filesystem inclusi in fstab.
    -t smonta solo i filesystem di un certo tipo.
uname    :    mostra informazioni sul computer.
    -m tipo di macchina.
    -n nome dell'host.
    -r release dell'OS.
    -s nome dell'OS.
    -v versione dell'OS.
    -a tutte le informazioni.
zcat    :    mostra il contenuto di un file compresso con gzip (file .gz).


# Directory /sbin/
#

SVGATextMode    :    setta parametri avanzati dello schermo.
badblocks    :    controlla la superficie di un disco fisso.
chattr    :    cambia gli attributi di un file.
    -R ricorsivo.
    a in scrittura appende al file.
    i il file non può essere modificato, spostato, eliminato, linkato.
    s quando il file viene cancellato lo spazio su disco viene azzerato.
    S il file viene sincronizzato immediatamente.
dosfsck    :    controlla un filesystem DOS.
dumpe2fs    :    stampa info sul super block e sui blocks del disco fisso.
e2fsck    :    controlla una partizione ext2fs.
    -c controlla anche i badblocks.
    -f forza (anche su filesystem "pulito").
    -n controlla in modo read-only.
fdisk    :    manutenzione delle partizioni del disco fisso (anche cfdisk).
fsck    :    controlla una partizione.
fsck.minix    :    controlla una partizione minix.
getty    :    apre una porta tty con richiesta di login (anche agetty, mgetty o mingetty).
halt    :    ferma il sistema.
hwclock    :    setta il clock hardware.
ifconfig    :    configura una interfaccia di rete.
init    :    lancia i processi di inittab e cambia il runlevel (e' il primo processo eseguito dal sistema).
insmod    :    installa un modulo nel kernel.
    -f forza anche se le versioni sono diverse.
ipfwadm    :    amministrazione del firewall IP.
kbdrate    :    cambia l'intervallo di ripetizione della tastiera.
kerneld    :    demone che rimuove/installa automaticamente i moduli non usati/richiesti.
ldconfig    :    aggiorna l'elenco delle librerie.
lilo    :    installa il boot loader che consente di selezionare il sistema operativo all'avvio.
losetup    :    associa dispositivi loop a file.
lsattr    :    elenco degli attributi dei file.
    -R ricorsivo.
    -a tutti i file.
lsmod    :    mostra informazioni sui moduli del kernel caricati.
mkdosfs    :    crea una partizione DOS.
mke2fs    :    crea una partizione ext2fs (il filesystem nativo di Linux).
mkfs    :    crea una partizione del tipo specificato.
mkfs.minix    :    crea una partizione minix.
mklost+found    :    crea una directory lost+found nella directory corrente.
mkswap    :    crea un dispositivo di swap.
pidof    :    mostra il PID di un processo.
runlevel    :    stampa il system runlevel corrente e precedente.
shutdown    :    chiude il sistema.
    -t x aspetta x secondi.
    -r dopo la chiusura effettua un riavvio (reboot).
    -h blocca il sistema (halt).
    -f effettua un reboot veloce.
    -c blocca uno shutdown in corso.
swapon    :    attiva un dispositivo o una partizione di swap.
swapoff    :    disattiva un dispositivo o una partizione di swap.
tune2fs    :    setta una partizione ext2fs.
    -c x nr. di reboot prima di un filesystem check.
    -g setta il gruppo che puo' beneficiare dei blocchi riservati.
    -l mostra le impostazioni correnti.
    -r setta i blocchi riservati.
    -u setta l'utente beneficiario dei blocchi riservati.
update    :    svuota periodicamente il buffer del filesystem.
    -S usa il metodo tradizionale (Chiama sync ogni 30 sec.).
    -s x chiama sync ogni x secondi.
    -f y svuota il buffer senza chiamere sync ogni y sec (def: 5).


# Directory /usr/bin/
#

alien    :    converte pacchetti da/a vari formati (debian deb, redhat rpm, tgz)
apropos    :    cerca tra i man un determinato argomento.
apt-cache    :    manipola la cache di apt (per Debian).
apt-config    :    configura apt.
apt-get    :    scarica ed installa pacchetti deb (Debian): gestisce le
    dipendenze e gli aggiornamenti della distribuzione.
ar    :    crea, modifica ed estrae file da un archivio.
arj    :    comprime file con arj (file .arj).
as    :    assembler per Linux.
at    :    esegue un programma ad una determinata ora.
awk    :    linguaggio di ricerca ed elaborazione di testo (anche gawk, nawk o mawk).
basename    :    elimina directory e suffissi dai nomi dei file.
batch    :    identico ad at, ma viene eseguito solo se il sistema non e' troppo carico.
bc    :    una calcolatrice solo testo.
biff    :    avvisa dell'arrivo di posta.
bison    :    parser generator (anche yacc).
bunzip2    :    decomprime file .bz2
bzip2    :    comprime file .bz2
cal    :    mostra un calendario.
chfn    :    cambia le proprie finger information nel file /etc/passwd.
chsh    :    cambia la propria shell di login.
chvt    :    passa ad un altro terminale virtuale.
clear    :    pulisce lo schermo del terminale.
cmp    :    compara due file.
colrm    :    rimuove le colonne da un file.
column    :    crea delle colonne.
comm    :    compara due file ordinati linea per linea.
compress    :    comprime un file (estensione .Z).
cpp    :    preprocessore C.
crontab    :    avvia un processo ad una determinata ora.
csplit    :    spezza un file in sezioni predeterminate.
ddate    :    converte la data da gregoriana a discordian.
dialog    :    per creare finestre e dialog box da shell script.
diff    :    visualizza le differenze tra due file.
    -b ignora gli spazi.
    -B ignora le linee vuote.
    -i ignora M/m.
diff3    :    confronta 3 file.
dircolors    :    per settare il colore dei file mostrati da ls.
dirname    :    stampa solo la directory di un riferimento.
dos    :    lancia l'emulatore DOSemu.
    xdos apre l'emulatore in una finestra in X11.
dpkg    :    gestire i pacchetti Debian.
    -i installa un pacchetto.
    -r rimuove un pacchetto (--purge rimuove anche i file di configurazione).
    -s [--info] stampa informazioni su un pacchetto [non] installato.
    -L [--contents] mostra i file contenuti in un pacchetto [non] installato.
    -l mostra l'elenco dei pacchetti installati.
dselect    :    interfaccia per gestire i pacchetti Debian.
dumpkeys    :    stampa la mappa dei tasti.
emacs    :    editor di testo (e non solo!) anche in ambiente grafico.
    Se ne esce con ctrl+x ctrl+c.
env    :    esegue un programma in un determinato ambiente.
expand    :    converte le tabulazioni in spazi.
expr    :    valuta espressioni (anche aritmetiche).
fdformat    :    formatta un dischetto.
    -n non verifica la formattazione.
fdmount    :    monta un dischetto.
fetchmail    :    scarica la posta da host POP3, IMAP o altro.
file    :    determina il tipo di file.
    -z controlla all'interno dei file compressi.
filesize    :    stampa la dimensione di un file.
find    :    cerca un file tra le directory.
    -name xxx cerca file di nome xxx.
    -type X cerca file di tipo X (_d_irectory, _f_ile)
finger    :    mostra le finger information di un utente di un sistema.
flex    :    per creare analizzatori lessicali (anche lex).
free    :    mostra lo stato della memoria.
    -m dati in megabyte.
fromdos    :    converte un testo dal formato DOS a quello Unix (anche dos2unix).
ftp    :    client ftp (anche ncftp).
funzip    :    filtro per utilizzare unzip in una pipe.
g++    :    compilatore C++.
gcc    :    compilatore C.
gdb    :    debugger a riga di comando.
gpm    :    demone che controlla il mouse.
groff    :    interfaccia per la compilazione di manuali.
groups    :    stampa il nome del gruppo di un utente.
gzexe    :    crea eseguibili compressi che si decomprimono al volo.
head    :    stampa le prime 10 righe di un file.
    -c x primi x byte.
    -n y prime y righe.
hexdump    :    mostra un file in un determinato formato.
id    :    stampa l'ID e l'UID.
indent    :    indenta in vari modi un sorgente C.
info    :    sistema di consultazione dei manuali tramite ipertesti.
install    :    copia dei file ed assegna permessi e proprietario.
installpkg    :    installa un pacchetto Slackware.
irc    :    client irc (anche ircII).
ispell    :    controllo grammaticale su un file.
kbd_mode    :    setta la tastiera.
killall    :    invia un messaggio a tutti i processi con uguale nome.
    -s specifica che deve inviare il segnale s.
    -i chiede conferma per ogni processo.
jed    :    editor di testo con interfaccia.
joe    :    editor di testo con interfaccia.
join    :    unisce linee di due file in campi comuni.
last    :    stampa informazioni sull'ultimo login.
ld    :    linker.
ldd    :    stampa informazioni sulle librerie condivise.
less    :    visualizza file di testo (anche more).
locale    :    mostra e setta le informazioni sul LOCALE (settaggi internazionali).
locate    :    cerca un file nel database locale.
logger    :    scrive un messaggio nei log di sistema.
logname    :    stampa il nome di login di un utente.
look    :    mostra le linee che cominciano con una certa stringa.
lpr    :    stampa un file.
lpq    :    mostra la coda di stampa.
lprm    :    cancella un lavoro dalla coda di stampa.
lsdev    :    mostra informazioni sul proprio hardware.
lynx    :    browser web solo testo.
m4    :    macro processor.
make    :    GNU make.
mail    :    semplice programma per gestire le email (utile negli script).
man    :    formatta e mostra le pagine di guida in linea.
mc    :    shell Norton Commander-like.
md5sum    :    crea cecksum CRC di un file.
mesg    :    mostra o meno messaggi da altri utenti inviati da talk o write.
mev    :    riporta i mouse-events.
mkfifo    :    crea un file FIFO.
mkisofs    :    crea un filesystem iso9660 (CD-ROM).
mtools    :    collezione di programmi per manipolare file DOS.
    mattrib : setta gli attributi msdos di un file.
    mbadblocks : controlla un filesystem FAT.
    mcd : cambia la directory corrente.
    mcopy : copia file e directory.
    mdel : cancella file.
    mdeltree : cancella directory.
    mdir : visualizza il contenuto di una directory.
    mformat : formatta un dischetto msdos.
    mlabel : setta il label di un disco dos.
    mmd : cre una directory.
    mmount : monta un filesystem msdos.
    mmove : sposta file e directory.
    mrd : cancella una sottodirectory.
    mren : rinomina file e directory.
    mtest : visualizza i settaggi degli mtools.
    mtype : stampa a schermo il contenuto di un file msdos.
mutt    :    ottimo gestore email in console.
newgrp    :    cambia il proprio gruppo di appartentenza.
nice    :    esegue un programma e ne modifica la priorita' d'esecuzione.
    -20 : priorita' maggiore (solo root puo' settare valori negativi).
    19 : minima priorita'.
nl    :    numera le righe di un file.
nohup    :    esegue un comandi immune da hangup: continua a girare anche dopo un logout.
od    :    dump di un file in ottale e altri formati.
open    :    apre un comando in un altro terminale.
passwd    :    cambia la password di un utente.
paste    :    unisce linee di files.
patch    :    applica il risultato di un diff (una patch) ad un file.
pathchk    :    controlla se un dato file_name e' valido.
perl    :    interprete per script in linguaggio perl.
pine    :    gestore email in console.
pkgtool    :    gestire pacchetti Slackware.
printenv    :    stampa informazioni sull'ambiente.
procinfo    :    mostra informazioni tratte dal filesystem /proc.
procmail    :    manipola la posta in entrata.
pstree    :    mostra un albero di processi.
quota    :    mostra le percentuali di dischi utilizzabili dagli utenti.
removepkg    :    elimina un pacchetto Slackware.
renice    :    modifica la priorita' di un processo attivo.
reset    :    resetta il terminale alle impostazioni iniziali.
rev    :    inverte le linee di un file.
rpm    :    gestire pacchetti RedHat.
    -i installa un pacchetto.
    -e rimuove un pacchetto.
    -qi [-qip] mostra informazioni su un pacchetto [non] installato.
    -ql [-qlp] mostra i file contenuti in un pacchetto [non] installato.
    -qa mostra l'elenco dei pacchetti installati.
script    :    stampa su un file tutto l'input da tastiera.
sdiff    :    confronta due file ed elimina le differenze.
setfont    :    seleziona il font da usare.
setleds    :    setta i led della tastiera.
setterm    :    setta gli attributi del terminale.
shar    :    crea shell archives.
showfont    :    mostra il font usato.
showkey    :    mostra i codici della tastiera.
size    :    mostra dimensione e info di un file obj (e chi ha generato un file core).
skill    :    invia un signal o cambia la priorita' di un programma.
slrn    :    news reader.
sort    :    ordina linee di testo.
    -b ignora gli spazi all'inizio di riga.
    -f ignora Maiuscolo/minuscolo.
    -i ignora i caratteri estesi.
    -n segue l'ordine numerico.
    -r inverte l'ordine.
split    :    spezza un file in blocchi di dimensioni date.
    -l xxx ogni blocco contiente xxx linee.
    -b xxx [b,k,m] ogni blocco e' di xxx byte, kilo, mega.
strings    :    trova linee stampabili in un file.
strip    :    elimina simboli da un obj.
sudo    :    esegue un programma come superutente (root).
sum    :    Crea un CRC di un file.
superformat    :    formatta floppy ad alte capacita'.
tail    :    mostra la fine di un file.
    -s solo le ultime s righe.
    -c x ultimi x byte.
    -f continua a leggere un file, utile se questo viene modificato.
tee    :    legge da standard input e stampa su stdout e su file.
    -a append sul file.
    -i ignora segnali di interruzione.
telnet    :    apre una sessione telnet.
test    :    esegue dei test su file o condizioni.
time    :    esegue un programma e mostra informazioni sul tempo di esecuzione e carico.
tin    :    ottimo news reader in console.
tload    :    rappresenta graficamente il carico medio del sistema.
todos    :    converte un testo da Unix a MSDOS (anche unix2dos).
top    :    mostra i processi che usano piu' tempo CPU o memoria.
tr    :    converte o cancella caratteri.
troff    :    formatta i documenti come le manpage.
tty    :    stampa il nome del file terminale connesso allo standard input.
tunelp    :    setta vari parametri per la stampante.
unarj    :    decomprime file .arj.
uncompress    :    decomprime file compressi (file .Z).
unexpand    :    converte spazi in tabulazioni.
uniq    :    rimuove linee indentiche in file ordinati.
unzip    :    decomprime file .zip.
updatedb    :    update di un file database di nomi di file (usato da locate).
uptime    :    mostra da quanto il sistema e' attivo.
users    :    mostra il nome degli utenti correntemente collegati.
uudecode    :    decodifica un file ASCII in un binario.
uuencode    :    codifica un file binario in ASCII.
vi    :    l'editor di testo. l'unico ed il solo.
    Se ne esce (senza salvare) con "ESC :q!" salvando con "ESC :wq".
vim    :    la migliore versione di vi :-).
vmstat    :    riporta statistiche sulla memoria virtuale.
w    :    mostra chi e' loggato e cosa sta facendo.
wall    :    invia un messaggio a tutti i terminali.
wc    :    conta il nr di byte, parole e linee di un file.
    -c conta i byte.
    -w conta le parole.
    -l conta le newline.
wget    :    scarica (anche ricorsivamente) pagine web e file da ftp;
    simile a GetRight (credo).
whatis    :    ricerca nel database della guida per una parola.
whereis    :    indica dove si trova un determinato file.
which    :    indica il percorso completo di un file.
who    :    mostra chi e' loggato.
whoami    :    indica l'username con cui si e' attualmente loggati.
whois    :    interroga un database whois.
wine    :    consente di eseguire programmi Microsoft Windows in
    Linux; richiede MS Windows.
wish    :    interprete per script in linguaggio Tk.
workbone    :    interfaccia solo testo per ascoltare CD audio.
write    :    invia un messaggio ad un altro utente.
xargs    :    appende ad un comando opzioni prese dallo stdin.
yes    :    emette continuamente una stringa finche' non viene killato (default y).
zcmp    :    usa cmp su file compressi.
zdiff    :    usa diff su file compressi.
zgrep    :    esegue grep su file compressi.
zgv    :    visualizza in un terminale molti formati di immagini.
zip    :    comprime file con zip.
znew    :    ricomprime file da .Z a .gz.


# Directory /usr/sbin/
#

addgroup    :    aggiunge un gruppo (acnhe groupadd).
adduser    :    aggiunge un nuovo utente al sistema (anche useradd).
cfdisk    :    manipola graficamente le partizioni del disco fisso.
chroot    :    cambia la directory root e vi esegue un programma.
ctrlaltdel    :    setta la funzione della combinazione CRTL+ALT+DEL.
debugfs    :    debugga un filesystem ext2.
groupdel    :    elimina un gruppo di utenti.
hdparm    :    mostra e setta molti parametri del disco fisso.
inetd    :    gestore di molti servizi di rete.
irqtune    :    cambia la priorita` degli interrupt; utile per
    migliorare le prestazioni di un collegamento via modem esterno.
liloconfig    :    script che aiuta a configurare lilo.
makewhatis    :    genera il database per il comando whatis.
psupdate    :    aggiorna il file /etc/psdatabase che rappresenta l'immagine della mappa di sistema attuale (dopo aver ricompilato il kernel).
rdev    :    setta i dispositivi di un kernel (HD, swap, video mode...).
traceroute    :    mostra il percorso per raggiungere un dato host.
userdel    :    elimina un utente del sistema.
vipw    :    edita il file /etc/passwd.
visudo    :    edita il file sudoers.


# /usr/X11R6/bin/
#

SuperProbe    :    identifica la scheda video.
X    :    il sistema a finestra X Window (di norma un link ad un X Server o un wrapper).
bitmap    :    editor di bitmap.
clock    :    un orologio.
editres    :    edita le risorse delle applicazioni Xt.
ghostview    :    visualizza file postscript (anche gv).
startx    :    avvia il sistema a finestre.
xbiff    :    avvisa graficamente se e' arrivata posta.
xcalc    :    piccola calcolatrice.
xclipboard    :    visualizza gli appunti.
xconsole    :    visualizza i messaggi mandati a console.
xdm    :    gestisce il login grafico.
xedit    :    editor di testo base.
xev    :    mostra eventi del mouse e della tastiera.
xeyes    :    occhi che seguono il puntatore.
xf86config    :    configura l'ambiente grafico.
xfontsel    :    seleziona un font.
xhost    :    controlla l'accesso all'X Server da altri host.
xinit    :    inizializza il sistema grafico (chiamato da startx).
xkill    :    uccide una applicazione in finestra.
xman    :    consultare le pagine di manuale graficamente.
xpaint    :    semplice programma di paint.
xrdb    :    setta le risorse X.
xset    :    setta vari parametri (mouse, screensever,...).
xsetroot    :    setta il colore dello sfondo e il puntatore.
xterm    :    apre una finestra terminale.
xv    :    visualizza molti formati di immagini.
xvidtune    :    aggiusta i parametri dello schermo.


# /usr/games/
#

banner    :    crea striscioni.
fortune    :    stampa un detto o una frase famosa.
xbill    :    il piu' grande gioco mai realizzato :-)

Ci tengo a precisare che questa lista è stata copiata dal seguente link non per mancanza di voglia di scrivere, ma perchè è veramente ben fatta:
http://www.mimante.net/doc/comandi.txt

domenica 20 dicembre 2009

Samung Unified Linux Driver Repository

Questo repository serve per installare i driver di Samsung via apt.

Aggiungere il repository tramite modifica del file /etc/apt/sources.list o da synaptic inserendo la seguente riga:
deb http://www-personal.umich.edu/~tjwatt/suldr/ debian extra

Scaricare la chiave gpg:
Key file 

Installare la chiave gpg tramite synaptic o con il seguente comando:
apt-key add suldr.gpg

Aggiornare la lista dei pacchetti tramite synaptic o con il seguente comando:
apt-get update

Installare i pacchetti con synaptic o con apt (per una stampante usb):
apt-get install samsungmfp-driver samsungmfp-data

Altri pacchetti sono disponibili nel repository:
samsungmfp-scanner (per far funzionare lo scanner)
samsungmfp-parallel (per una stampante collegata tramite porta parallela)
samsungmfp-lpr (aggiunge funzioni e interazioni aggiuntive per i programmi di stampa tramite lpr)
samsungmfp-configurator (fornisce tutte le personalizzazioni per il Samsung Configurator e altri software, compilato con Qt3 o Qt4)

Molto importante!
Bisogna rimuovere qualsiasi altro driver Samung Unified prima di installare quello del repository.

Fonte: http://www-personal.umich.edu/~tjwatt/suldr/index.html

giovedì 10 dicembre 2009

linux game

Purtroppo per linux e i suoi utilizzatori (io compreso) non tutti i giochi vengono rilasciati anche per questo sitema operativo. Lentamente le cose cambiano, ma nell'attesa ci sono vari modi per potersi divertire anche con il pinguino.
In questo post metterò un elenco di siti dove è possibile reperire giochi, per la maggior parte open source o comunque gratuiti ma non per questo di scarsa qualità, anzi :).
Alcuni di questi siti permettono di installare i giochi con un click sfruttando il pacchetto apt-url, così da rendere l'operazione semplicissima (questa cosa potrebbe far invidia anche a chi usa windows :D).

Passo all'elenco dei siti:

http://www.playdeb.net
http://appnr.com/category/game
http://wiki.ubuntu-it.org/Giochi
http://www.playlinux.net/index.php
http://www.zoopgames.com/
http://www.tuxmind.org/2008/01/24/i-migliori-giochi-per-linux/
Per chi vuole cimentarsi nel far funzionare i giochi per windows su linux:
http://www.winehq.org/

E di seguito il motivo per cui noi linuxiani non possiamo avere tutti i giochi attualmente in commercio (un testo importante per capire come stanno realmente le cose):
http://natonelbronx.wordpress.com/2007/03/10/storia-di-un-ingiustizia-che-paghiamo-tutti-opengl-vs-directx/

mercoledì 9 dicembre 2009

cos'è il file /etc/default/rcS

Il file rcS contiene alcune variabili che vengono caricate dal sistema in fase d'avvio. Essendo varibili è possibile modificarne il valore per adattarle alle nostre esigenze. Nel dettaglio questo file contiene:

TMPTIME=0
SULOGIN=no
DELAYLOGIN=no
UTC=yes
VERBOSE=no
FSCKFIX=no
RAMRUN=yes
RAMLOCK=yes

TMPTIME indica la frequenza con cui la directory /tmp deve essere svuotata
SULOGIN se è impostato su yes provoca un arresto di 30 secondi durante la procedura di avvio per poter accedere al sistema come amministratore (per un'eventuale manutenzione). Trascorsi i 30 secondi o premendo Ctrl+D il sistema riprende la normale procedura di avvio.
DELAYLOGIN controlla se il file /var/lib/initscripts/nologin viene creato durante la fase di avvio ed eliminato alla fine del processo. Normalmente il sistema non permette gli utenti non root fino alla fine del processo di avvio per poi commutare al runlevel predefinito. Impostando la variabile su no sono concessi login precedenti. Impostando su yes questo viene impedito.
UTC gestisce l'orario del sistema. Se impostato su yes, linux si aspetta che l’ora del bios sia settata secondo lo standard UTC (Coordinated Universal Time). Se il computer sono installati sia windows che linux in dual boot, conviene impostare questa variabile a no, così l'orario sarà gestito nello stesso modo da entrambi i sistemi operativi.
VERBOSE se impostato a yes si avranno informazioni più dettagliate durante la fase di avvio.
FSCKFIX serve per correggere automaticamente eventuali errori riscontrati su un filesystem. Se impostato a yes non verranno richieste conferme e il controllo del filesystem procederà in automatico.
RAMRUN impostato su yes sposta la directory /var/run su di un filesystem in ram, con conseguente aumento della velocità del sistema e minori accessi al disco fisso.
RAMLOCK come RAMRUN solo che la directory presa in considerazione sarà /var/lock.

fsck correzione automatica

Difficilmente consiglierei di impostare una correzione automatica su un filesystem, ma proprio oggi mi è capitato di dover impostare questa operazione su un server (è utile in tutte quelle macchine dove non avviene spesso il controllo da parte di un utente).
In debian (anche in ubuntu) questa operazione si fa semplicemente modificando il file /etc/default/rcS e precisamente la riga:

FSCKFIX=no (cambiarlo in yes per attivare la funzione automatica)

Per maggiori informazioni sul file /etc/default/rcS clicca qui.

riavvio automatico con cron

A volte può essere utile poter impostare un riavvio automatico del nostro sistema linux, magari di notte quando non disturba nessun utente :).
Su ubuntu per fare questo modificheremo il file /etc/crontab inserendo prima delle altre operazioni programmate la seguente riga:

00 7     * * *     root    shutdown -r now

dove:

00 sono i minuti
7 sono le ore
il primo * è il giorno del mese
il secondo * è il mese
il terzo * è il giorno della settimana
"root" è l'utente con cui vogliamo eseguire il comando
"shutdown -r now" è il comando che vogliamo eseguire


Per maggiori informazioni su crontab:
http://ss64.com/bash/crontab.html 

martedì 8 dicembre 2009

nitidezza nelle foto

La nitidezza indica in che misura i contorni di un’immagine appaiono netti.In questo post cerco di spiegare come aumentare la nitidezza delle vostre foto con il software open source Gimp. Premetto che non è possibile fare miracoli, se una foto è fuori fuoco o mossa è impossibile ripristinare la situazione.
Altra premessa... Questa operazione funziona bene se l'immagine contiene molte informazioni, quindi va benissimo per i file raw generati dalle reflex digitali o dalle compatte più evolute, non va bene invece per le compattine (anche con molti megapixel) che scattano solo in jpg magari interpolando i pixel. In questo caso il livello di dettaglio della foto è troppo poco per raggiungere risultati accettabili (nulla toglie che potete provare, magari il risultato che otterrete vi soddisferà).
Do per scontato che sappiate cos'è un file raw e che differenza c'è tra raw e jpg altrimenti date un'occhiata al post raw vs jpg.

Dopo tutte queste premesse inizio a spiegare il mio procedimento per aumentare la nitidezza (ci sono molti modi e cercando un pò su internet si trova di tutto, sicuramente anche meglio del procedimento che utilizzo io).

Iniziamo caricando la foto partendo dal file raw, per fare questo utilizzeremo il plugin ufraw (in molte distribuzioni linux si chiama "gimp-ufraw", se non è installato, installatelo!)
Una volta caricata l'immagine con ufraw non dobbiamo far altro che impostare a "1" il valore di compensazione dell'esposizione e cliccare su Alt+G per passare a Gimp.


Ora che siamo in Gimp iniziamo il processo di miglioramento della nitidezza. Qui carico i ritagli (crop) al 100% dell'immagine originale per visionare meglio quello che succede nelle varie fasi.

Immagine originale (non voglio giudizi :D... è una foto a caso)



Come vedete manca di dettaglio, è molto "morbida", poco contrastata e manca di saturazione. Questo in genere è il risultato che si ha con una reflex usata in raw (i dettagli ci sono ma non si vedono).
Dupplichiamo la foto usando i tanti Ctrl+D e su questa copia dell'immagine andiamo nel menu "Filtri->Rilevamento contorni->Contorni". Scegliamo come algoritmo "Differenziale" e valore "5". Ora convertiamo l'immagine in scala di grigi, andando nel menu "Immagine->Modalità->Scala di grigi" e sistemiamo i livelli per evidenziare i contorni "Colori->Livelli" come nelle seguenti immagini (i valori possono cambiare, l'importante è evidenziare bene i contorni e fare in modo che nella parte nera ci siano meno impurità possibile).


Immagine risultante dal procedimento appena descritto.


Ora applicheremo una sfocatura e poi lavoreremo ancora sui livelli per accentuare le parti chiare e quelle scure.
Andiamo nel menu "Filtri->Sfocature->Gaussiana" e impostiamo "7" come valore (questa non è una regola, dipende dal tipo di immagini e dalla vostra esperienza) e come Metodo di sfocatura "IIR".
Torniamo in "Colori->Livelli" e regoliamo nello stesso modo di prima i livelli per rendere più distaccati i bianchi dai neri.
Così facendo ci siamo creati la nostra maschera di selezione che tornerà utile tra poco per selezionare le parti dell'immagine a cui applicare la nitidezza.

Sempre restando sull'immagine appena lavorata, clicchiamo su Ctrl+C per copiare in memoria l'immagine e torniamo sull'immagine originale (quella a colori).
Dal menu scegliamo "Colori->Componenti->Decomponi" e come Modello di colore "LAB". Ora lavoreremo su questa nuova immagine (che sembra un bianco e nero), dal pannello dei livelli di gimp deselezioniamo A e B, mantenendo solo il livello L (luminosità)come nelle immagini seguenti:


Ora ci spostiamo nella finestra dei canali e clicchiamo su "Crea nuovo canale", diamo un nome al nuovo canale oppure lasciamo "Nuovo canale" (è indifferente) e clicchiamo su OK. Adesso che abbiamo il canale alfa clicchiamo su Ctrl+V per incollare l'immagine che abbiamo modificato in precedenza e ci spostiamo nella finestra dei livelli per ancorare il livello fluttuante cliccando su "Ancora livello fluttuante". Documento il processo con delle immagini.


Così facendo abbiamo sovrapposto all'immagine un canale di selezione. Ora torniamo nella finestra dei canali e clicchiamo su "Rimpiazza la selezione con questo canale". Togliamo la spunta dal nuovo canale per evitare di visualizzarlo.


Ecco come si presenterà l'immagine a questo punto (con la selezione attiva)



Ora non ci resta che applicare la "Maschera di contrasto" che è quello che realmente ci modificherà la nitidezza dell'immagine. Tutto il procedimento fatto fin'ora è servito solamente per fare una selezione accurata sulla parte d'immagine che intendiamo rendere più nitida.

N.B. Non conviene (anche se è più sbrigativo) applicare la maschera a tutta l'immagine, quindi saltando il procedimento fatto fin'ora, perchè si noterebbe un'aumento generale del rumore nella foto, con conseguente miglioramento di alcune parti, ma peggioramento (a volte inguardabile) di altre parti.

Detto ciò, applichiamo la maschera andando nel menu "Filtri->Miglioramento->Maschera di contrasto" e impostiamo il raggio a "0,5" e ammontare "2" (provate a cambiare valore per ottenere più o meno effetto, sempre senza esagerare altrimenti si rischia di peggiorare al posto di migliorare).

A questo punto ricomponiamo l'immagine andando nel menu "Colori->Componenti->Componi" e selezioniamo "LAB". Cliccando su "OK" verrà generata una nuova immagine con le impostazioni di nitidezza selezionate precedentemente.

Immagine elaborata


Consiglio
Se l'immagine elaborata andrà ridimensionata (magari per generare uno sfondo per il desktop) per esempio da 3908x2602 (come il file del mio esempio) a 1024x682 (immagine con rapporto d'aspetto di 3:2), conviene fare tutta l'elaborazione precedente alla massima risoluzione e poi fare uno o due step intermedi durante il ridimensionamento applicando nuovamente la maschera di contrasto (questa volta però a tutta l'immagine) con valori dimezzati di volta in volta.
Faccio un esempio per capire meglio.
Terminata l'elaborazione avremo un'immagine da 3908x2602 con applicata una maschera di contrasto di ammontare pari a "2". Il passo successivo consiste nel ridimensionare l'immagine a 1954x1301 e applicare nuovamente la maschera di contrasto, questa volta con ammontare pari a "1". Poi ridimensioniamo ancora per arrivare alla risoluzione voluta (1024x682) e applichiamo l'ultima maschera di contrasto con ammontare pari a "0,5".
Questi valori sono indicativi, vedrete voi di volta in volta se necessitano di correzioni, l'importante è capire il concetto :).
Con questo ho terminato, inserisco qui sotto 2 immagini con la maschera di contrasto applicata, la differenza tra le 2 è che la prima è stata ridimensionata senza ulteriori operazioni, mentre per la seconda ho applicato il consiglio che vi ho dato qui sopra.


Maschera di contrasto senza ulteriori elaborazioni

Maschera di contrasto con successivi ridimensionamenti



Altro esempio...
Prima



Dopo



Se utilizzate linux per installare gimp e i relativi plugin utilizzate il gestore dei pacchetti della distribuzione.
Informazioni su gimp le trovate su http://www.gimp.org/ e per scaricare la versione per windows (anche se dovreste usare linux ;)) andate su http://www.gimp.org/windows/.
Per ufraw andate su http://ufraw.sourceforge.net/.

debian e la mia canon

Altro problemino sorto di recente :)... la mia canon eos 40d restituisce il seguente errore una volta collegata a debian (lenny), ma anche su alcune versioni di ubuntu:
Si è verificato un errore nella libreria di I/O ("Impossibile reclamare il dispositivo USB"): Impossibile reclamare l'interfaccia 0 (Funzione non permessa). Assicurarsi che nessun altro programma o un modulo del kernel (come sdc2xx, stv680, spca50x) stia usando il dispositivo, e che si abbia accesso in lettura e scrittura al dispositivo.

Googleando ho scoperto essere un problema di permessi di udev. Ho risolto nel seguente modo:

Innanzi tutto installiamo i pacchetti necessari:
apt-get install usbutils hotplug gphoto2 gtkam
Creiamo l'indice delle fotocamere supportate che servirà ad hotplug per riconoscere la periferica: 
/usr/lib/libgphoto2-2/print-usb-usermap > /etc/hotplug/usb/libgphoto2.usermap
 
Adesso copiamo lo script che dovrà essere eseguito da hotplug una volta riconosciuta la fotocamera:
cp /usr/share/doc/libgphoto2-2/linux-hotplug/usbcam.group /etc/hotplug/usb/usbcam
Controllate che /etc/hotplug/usb/usbcam abbia i permessi di esecuzione, ma dovrebbero essere già settati. 
Infine non ci resta che creare il gruppo camera (attenzione deve essere proprio questo il nome altrimenti dovrete modificare il file /etc/hotplug/usb/usbcam) e aggiungere ad esso tutti gli utenti che vogliamo abbiano il permesso di accedere in lettura/scrittura alla fotocamera:
addgroup camera
adduser nome_vostro_utente camera
(Sostituire "nome_vostro_utente" con l'utente con cui effettuate l'accesso al sistema operativo)

Giunti a questo punto, per scaricare le foto potete lanciare uno a scelta tra gthumb, digikam o gtkam (dal vostro utente). Gtkam è il più semplice e leggero (permette solo di rinominare le foto e scegliere al posizione prima di scaricarle), mentre gthumb (per Gnome) e digikam (per KDE) sono dei veri e propri programmi per l'archiviazione, la ricerca e la visualizzazione delle foto. Con questi ultimi è infatti possibile associare dei metadati alle foto (tramite commenti oppure inserendo le foto in categorie a scelta) che rendono molto più flessibile la ricerca in un grosso archivio di foto. In particolare gthumb ha delle funzionalità particolarmente avanzate di ricerca che fanno uso di virtual folders (analoghe alle cartelle virtuali di Evolution) e la possibilità di masterizzare al volo o esportare in html una galleria fotografica.
Se usate gtkam, al primo avvio dovrete fare riconoscere la vostra fotocamera selezionando il menu Camera -> Add Camera... e premendo il tasto Detect. Dopo di che ad ogni avvio gtkam cercherà sempre di accedere a quella fotocamera, quindi è necessario che hotplug sia in esecuzione e che la fotocamera sia connessa, accesa ed il modalità play (quella per guardare le foto, non per scattare).


fonte: http://guide.debianizzati.org/index.php/Usare_Fotocamere_Digitali

lunedì 7 dicembre 2009

perchè passare a linux

Questo argomento non è sicuramente una novità :)... Ci sono siti web, libri, blog, seminari e altri mezzi d'informazione che tentano di spiegare il motivo per cui una persona abituata ad utilizzare un sistema operativo proprietario dovrebbe cambiare le sue abitudini a favore del software libero.
Il seguente sito è uno tra i miei preferiti quando devo trattare questo argomento con persone (testarde) che alla fine utilizzano il computer per navigare su internet e/o scrivere 3 documenti l'anno, scaricare foto dalla macchina fotografica digitale e guardare qualche serie tv scaricata da internet.
Linux permette di fare tutto quello che si potrebbe fare con sistemi operativi proprietari e spesso lo fa meglio.
L'unica pecca sono i giochi, ma non per colpa di linux stesso bensì delle case produttrici che, nella maggior parte delle situazioni non si spingono a rilasciare una versione del proprio prodotto anche per questa meravigliosa piattaforma.
Il sito in questione è:
http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index5.html

Se non siete già utenti linux, anche solo per curiosità provate a leggere un pò d'informazioni, magari in futuro potreste cambiare idea :D

phpmyadmin

Questo è il primo post sul mio blog :)... Lo dedico a un problema che mi ha fatto disperare, anche se poi ho scoperto essere di semplice risoluzione (dopo ore di ricerche su internet).
Il problema lo si trova su ubuntu jaunty (non so se è presente anche in karmic) e riguarda phpmyadmin. Il software in questione restituisce un pagina bianca accedendo da locale (http://localhost/phpmyadmin/) e ho scoperto essere un problema di permessi sul file /etc/phpmyadmin/config-db.php

Il problema si risolve semplicemente con:
sudo chmod 644 /etc/phpmyadmin/config-db.php

Se non dovesse funzionare, provare a reinstallare phpmyadmin e poi correggere i permessi con i seguenti comandi:

sudo apt-get remove --purge phpmyadmin
sudo apt-get install phpmyadmin
sudo chmod 644 /etc/phpmyadmin/config-db.php
Nel mio caso ha funzionato, spero di essere stato d'aiuto a qualcuno che non riesce a risolvere questo semplice ma noioso problema :)